(Pubblicata nel suppl. ord. n. 2 al Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 26 del 20 settembre 1996) IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA la seguente legge: Art. 1. Finalita ed oggetto 1. La Regione Lazio, in attuazione dei principi costituzionali e del proprio Statuto, al fine di concorrere alla realizzazione di un organico sistema di sicurezza sociale volto a garantire il pieno e libero sviluppo della persona e delle comunita', con la presente legge detta norme per il riordino, la riqualificazione, la programmazione e la gestione dei servizi e degli interventi socio-assistenziali nell'ambito territoriale regionale. 2. In particolare, la presente legge disciplina: a) la programmazione e l'organizzazione dei servizi e degli interventi socio-assistenziali nella regione, nonche' le modalita' di coordinamento per l'integrazione con i servizi e gli interventi sanitari, educativo-scolastici e sportivi; b) l'esercizio delle funzioni amministrative rientranti nella materia "beneficenza pubblica" di cui all'art. 117, comma 1, della Costituzione e comprendenti: 1) le funzioni gia' di competenza degli enti locali in forza di disposizioni di leggi antecedenti il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616; 2) le funzioni trasferite ai comuni ed alle province ai sensi degli articoli 25 e 26 del decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 1977; 3) le funzioni gia' trasferite alla Regione ed agli enti locali ai sensi della legge 23 dicembre 1975, n. 698; 4) le funzioni relative all'autorizzazione ed alla vigilanza sulle istituzioni pubbliche e private e sulle organizzazioni di volontariato che operano nell'area socio-assistenziale; 5) ogni altra funzione in materia attribuita con leggi dello Stato alla regione ed agli enti locali. 3. L'esercizio delle funzioni socio-assistenzali attribuite alla regione ed agli enti locali dagli articoli 113, comma 1, e 114 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e' disciplinato dalla normativa regionale in materia di prevenzione, cura e riabilitazione degli stati di tossicodipendenza.